- La nostra storia
- Cosa facciamo
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- Cosa facciamo
- Il nostro standard a livello di azienda agricola (principi e criteri)
- Formazione degli agricoltori
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- Quadro dei reclami
- Monitoraggio, valutazione e apprendimento
- Investire negli agricoltori (Fondo per la crescita e l’innovazione)
- Tracciabilità
- Certificazione
- Cosa facciamo
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In poco più di 10 anni siamo diventati il più grande programma mondiale di sostenibilità del cotone. La nostra missione: aiutare le comunità del cotone a sopravvivere e prosperare, proteggendo e ripristinando l'ambiente.
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- Dove cresciamo
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Better Cotton è coltivato in 22 paesi in tutto il mondo e rappresenta il 22% della produzione globale di cotone. Nella stagione del cotone 2022-23, 2.13 milioni di Better Cotton Farmers autorizzati hanno coltivato 5.47 milioni di tonnellate di Better Cotton.
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- Il nostro impatto
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- Pro
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Oggi Better Cotton conta più di 2,700 membri, a testimonianza dell'ampiezza e della diversità del settore. Membri di una comunità globale che comprende i vantaggi reciproci della coltivazione sostenibile del cotone. Nel momento in cui ti unisci, diventi parte anche di questo.
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La premessa fondante di Better Cotton è che un futuro sano e sostenibile per il cotone e le persone che lo coltivano è nell'interesse di tutti coloro che vi sono collegati.
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Il Better Cotton Standard System è un approccio olistico alla produzione di cotone sostenibile che copre tutti e tre i pilastri della sostenibilità: sociale, ambientale ed economico e affronta le numerose sfide della produzione di cotone. Uno dei sette Principi e criteri del cotone migliore si rivolge direttamente al lavoro dignitoso e al lavoro forzato in modo specifico. Il lavoro dignitoso è definito come un lavoro che offre una retribuzione equa, sicurezza e pari opportunità di apprendimento e progresso, in un ambiente in cui le persone si sentono sicure, rispettate e in grado di esprimere le proprie preoccupazioni o negoziare condizioni migliori.
Al fine di adattarsi e rispondere alle sfide del lavoro dignitoso nella coltivazione del cotone, ovunque si presentino tali sfide, BCI è attivamente impegnata nel dialogo sulle questioni del lavoro dignitoso e del lavoro forzato con i nostri stakeholder, comprese le organizzazioni della società civile, i rivenditori e i marchi e le organizzazioni esperte.
Task Force sul lavoro forzato e sul lavoro dignitoso
BCI sta attualmente lavorando per rafforzarsi Better Cotton Principio sei: lavoro dignitoso e ha creato un esperto Task Force sul lavoro forzato e sul lavoro dignitoso per rivedere elementi selezionati del Better Cotton Standard System. Sulla base di questa revisione, la Task Force produrrà raccomandazioni per migliorare l'efficacia del sistema nell'identificare, prevenire, mitigare e rimediare ai rischi del lavoro forzato.
Membri della task force
La task force sul lavoro forzato e il lavoro dignitoso riunisce rappresentanti della società civile, rivenditori, marchi e società di consulenza con una forte competenza in materia di diritti umani e lavoro forzato nelle catene di approvvigionamento, in particolare nel settore tessile. La task force si avvale anche dell'esperienza di un consulente di progetto con esperienza nell'affrontare i rischi del lavoro minorile e forzato nei raccolti di cotone presso l'Organizzazione internazionale del lavoro.
Società civile
- Patricia Jurewicz, fondatrice e vicepresidente | Rete di approvvigionamento responsabile
- Shelly Han, capo del personale e direttore o impegno | Associazione del lavoro equo
- Allison Gill, coordinatrice della campagna Cotton | Forum internazionale dei diritti dei lavoratori
- Isabelle Rogers, Global Cotton Program Manager | Solidarietà
- Chloe Cranston, Responsabile Affari e Diritti Umani | Anti-Slavery International
- Komala Ramachandra, ricercatore senior | Human Rights Watch
Consulenze / Enti di ricerca
- Rosey Hurst, fondatrice e direttrice | Impatto
- Aarti Kapoor, amministratore delegato | Incorpora
- Brett Dodge, consulente senior | Ergon
Rivenditori e marchi
- Fiona Sadler, Head of Ethical Trade (rappresenterà temporaneamente M&S) | Lydia Hopton, Responsabile del commercio etico | M&S Abbigliamento e casa
- Aditi Wanchoo, Senior Manager – Partnership di sviluppo Affari sociali e ambientali | adidas
- Jason Tucker, Direttore delle prestazioni lavorative, produzione sostenibile e approvvigionamento | Nike
Consulenti di progetto
- Stephen McClelland, consulente senior indipendente
Scopri di più sui membri della Task Force qui.
Condivideremo gli aggiornamenti sui progressi della Task Force non appena saranno disponibili ulteriori informazioni.