Chi siamo
Il nostro impatto sul campo
Iscrizione e approvvigionamento
Notizie e aggiornamenti
Traduci

Un invito all’azione: insieme, affrontiamo il lavoro minorile a testa alta

Crediti fotografici: Better Cotton/Morgan Ferrar. Luogo: Villaggio di Ratane, distretto di Mecuburi, provincia di Nampula. 2019. Descrizione: Bambini della scuola elementare di Ratane.
Alessandra Barbarewicz, Senior Decent Work Officer presso Better Cotton

Di Alessandra Barbarewicz, Senior Decent Work Officer presso Better Cotton

In occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile 2025, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e l'UNICEF hanno pubblicato un rapporto congiunto sulle ultime stime globali relative al lavoro minorile. Il rapporto lo rileva l'agricoltura è responsabile della quota maggiore di bambini (di età compresa tra 5 e 17 anni) coinvolti nel lavoro minorile, pari al 61% a livello mondiale.

Sono cifre impressionanti, ma purtroppo comuni. Nonostante i significativi progressi in molti ambiti della tutela dell'infanzia, il settore agricolo rimane uno dei maggiori datori di lavoro minorile al mondo, e la coltivazione del cotone non fa eccezione.

Secondo la definizione dell'OIL, il lavoro minorile si riferisce al lavoro che:

  • è mentalmente, fisicamente, socialmente o moralmente pericoloso e dannoso per i bambini; e/o
  • interferisce con la loro scolarizzazione: privandoli dell'opportunità di frequentare la scuola; costringendoli ad abbandonare la scuola prematuramente; o costringendoli a cercare di conciliare la frequenza scolastica con un lavoro eccessivamente lungo e pesante.

Noi di Better Cotton riconosciamo l'urgenza di affrontare il problema del lavoro minorile nella filiera del cotone. La portata del problema può sembrare schiacciante, ma ciò non significa che non ci sia una soluzione. Abbiamo gli strumenti, le conoscenze e il potere collettivo per apportare un cambiamento, ma un impegno unificato e a lungo termine per affrontare le cause profonde del lavoro minorile è essenziale.

Comprendere il problema

Il lavoro minorile nella coltivazione del cotone non è limitato a paesi o fasce d'età isolate; è diffuso in tutto il settore. I figli dei piccoli agricoltori e dei lavoratori stagionali, comprese le famiglie migranti, sono i più vulnerabili, spinti a lavorare da problemi sistemici come povertà, strutture di lavoro informali, scarsa consapevolezza dei diritti, infrastrutture sociali limitate e accesso insufficiente a mezzi di sussistenza alternativi.

I bambini possono essere costretti a lavorare per lunghe ore in condizioni di caldo estremo, esposti a mansioni pericolose come la manipolazione di sostanze chimiche, l'uso di utensili affilati o il trasporto di carichi pesanti. Per molti bambini nelle regioni produttrici di cotone, queste pratiche lavorative interferiscono con la loro istruzione, il loro sviluppo sociale e le loro prospettive future, lasciandoli intrappolati in un ciclo di povertà e sfruttamento.

Un approccio proattivo focalizzato sulla causa principale

Presso Better Cotton, il nostro approccio La lotta al lavoro minorile si basa sull'affrontarne le cause profonde, non solo sui sintomi. Individuare il lavoro minorile è solo una parte della soluzione; se non si affrontano anche i fattori strutturali che ne permettono la persistenza, il problema rimarrà irrisolto. Ecco perché la nostra strategia si concentra sulla riduzione delle vulnerabilità, sulla fornitura di strumenti alle comunità e sulla fornitura di mezzi di sussistenza alternativi che consentano alle famiglie di prosperare senza dipendere dal lavoro minorile. Il nostro obiettivo è garantire che le famiglie abbiano gli strumenti e le conoscenze per individuare un lavoro sicuro e adatto all'età dei bambini, che non comprometta la loro istruzione, la loro salute o il loro futuro.

Garantire un lavoro adeguato all'età

Sebbene il lavoro minorile sia intrinsecamente dannoso, non tutto il lavoro svolto dai bambini è automaticamente considerato sfruttamento. In molti contesti, i bambini possono svolgere mansioni appropriate alla loro età, come l'apprendimento di competenze agricole di base sotto supervisione, a condizione che la loro salute, istruzione e sviluppo non siano a rischio. Il nostro obiettivo non è eliminare completamente il lavoro minorile, ma garantire che le loro mansioni siano sicure e in linea con le loro esigenze di crescita.

Better Cotton collabora a stretto contatto con agricoltori e comunità per aiutarli a comprendere cosa costituisca un lavoro appropriato all'età, fornendo linee guida chiare e formazione per prevenire attività dannose. Il nostro approccio include anche sistemi di monitoraggio del lavoro e di bonifica, in cui le comunità locali svolgono un ruolo attivo nell'identificazione e nella mitigazione dei rischi legati al lavoro minorile. Questo quadro contribuisce a impedire che i bambini svolgano lavori pericolosi e garantisce loro un futuro più sicuro.

Affrontare il lavoro minorile attraverso la collaborazione

Noi di Better Cotton collaboriamo con i nostri partner di programma, i governi e le organizzazioni della società civile per creare un cambiamento duraturo, di impatto e guidato dalle comunità che coltivano cotone. I nostri sforzi collettivi hanno sensibilizzato sui rischi del lavoro minorile e hanno portato a soluzioni concrete che sono già state replicate in diverse regioni. Mentre continuiamo questo importante lavoro, ci impegniamo a potenziare e approfondire ulteriormente le nostre iniziative di prevenzione e contrasto al lavoro minorile.

Tuttavia, nessun attore può risolvere questo problema da solo. La Giornata mondiale contro il lavoro minorile è un monito fondamentale: il lavoro minorile richiede un'attenzione globale e le soluzioni più efficaci nascono da un'ampia collaborazione.

Better Cotton invita aziende, governi e ONG a condividere le conoscenze, allineare i loro sforzi e agire con maggiore decisione per affrontare le cause profonde del lavoro minorile, garantendo che le comunità agricole, compresi i bambini, siano coinvolte nella progettazione di soluzioni sostenibili. Esortiamo le aziende della filiera del cotone, dai rivenditori ai marchi, ad assumere un ruolo più attivo nel riconoscere e affrontare questo problema, anziché distogliere lo sguardo ed escludere i piccoli produttori dalle catene di approvvigionamento globali e da opportunità cruciali di sostentamento.

Grazie a una maggiore trasparenza, a quadri di due diligence più rigorosi e a collaborazioni significative, possiamo promuovere il progresso e proteggere i diritti dei bambini in tutto il mondo. Insieme, possiamo creare un mondo in cui il lavoro minorile non sia più una realtà nel settore del cotone.

Centro preferenze sulla privacy

Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.